Le gravi criticità delle RTS e le possibili soluzioni al paventato ritardo nei pagamenti
Già prima della presa di servizio, alle varie difficoltà di un concorso andato per le lunghe ed ai disagi logistici degli uffici dell’Agenzia delle Entrate nel Lazio, si sta sommando la preoccupazione per i tempi di erogazione dei primi stipendi.
Le “tradizionali” tempistiche prevedono che dalla presa di servizio si attenda due/tre mesi per l’attivazione della partita stipendiale e quindi l’erogazione dei primi stipendi, ma le condizioni di fortissima criticità in cui versano le RTS – in particolare quella di Roma – stanno facendo temere il dilatarsi dei tempi.
La Segretaria Regionale FpCgil di Roma e del Lazio, congiuntamente al Coordinatore Regionale MEF, ha già scritto alla Ragioneria Generale dello Stato e a tutte le RTS del Lazio (a fondo pagina la nota) per denunciare la grave situazione in cui versano questi uffici e sottolineare come queste inefficienze organizzative si ripercuotono sui cittadini e su altri lavoratori, nel nostro caso i neo assunti in Agenzia, ai quali non si può certo chiedere di vivere mesi senza stipendio, soprattutto a Roma! Il disagio è ovviamente condiviso con lavoratori neo assunti in altre regioni (es. Lombardia) o in altre Pubbliche Amministrazioni.
La soluzione che pare prospettarsi prevede l’intervento della DC (i cui dipendenti in organico sono amministrati direttamente e non tramite le RTS) per gestire l’elenco unico che la DR trasmetterà (sono in fase di invio pec con richiesta indicazione IBAN), accelerando così i tempi di registrazione e attribuzione delle partite, per poi trasmetterle successivamente alle RTS per gli adempimenti di competenza.
In questo modo, forse, gli stipendi potrebbero già essere corrisposti dal mese di Agosto.