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UFFICI FATISCENTI, SPORCHI E DIFFICILI DA RAGGIUNGERE

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Le condizioni e lo stato degli immobili dell’Agenzia delle Entrate del Lazio – con rare eccezioni – sono preoccupanti: nonostante fosse noto e programmato, l’Amministrazione si è rivelata impreparata e disorganizzata ad accogliere la nuova distribuzione di personale.

Uffici sporchi, carenti di servizi igienici, di arredi, di sedute ergonomiche, fatiscenti, con costanti malfunzionamenti agli impianti di raffrescamento, con pochi distributori di bevande ed alimenti, senza erogatori di acqua dolce, installati solo in alcuni uffici, sovraffollati e che necessitano di una verifica della regolarità degli spazi e delle postazioni assegnate.

Una situazione a dir poco imbarazzante.

Inoltre e sempre per la logica dei tagli di spesa che ricade sulle persone che lavorano, si è ridimensionato e in alcuni casi azzerato il servizio navetta per le sedi romane che sono nella quasi totalità difficili da raggiungere, se non con mezzi privati.

La raccolta firme organizzata dalla FpCgil in alcuni uffici manifesta la forte esigenza di un servizio navetta aziendale più ampio e la presenza di numeri idonei a giustificarlo.

Per altro, a questo proposito abbiamo suggerito lo sviluppo di una piattaforma che permetta di condividere i mezzi privati tra colleghi, chiedendo ed offrendo “passaggi”. Più volte abbiamo chiesto la presenza ai tavoli del Mobility Manager ma non abbiamo ancora avuto il piacere di un confronto.

La FpCgil ha nuovamente segnalato tutto alla Direzione Regionale del Lazio a cui spetta adesso dare una risposta alle colleghe ed ai colleghi.

Domani, 17 luglio, è in programma un incontro e scopriremo se l’Amministrazione sarà in grado di portare soluzioni e poi realizzarle.

Noi chiediamo l’installazione di punti ristoro, di erogatori di bevande e alimenti, erogatori d’acqua dolce (in tutte le sedi regionali), di arredi dignitosi, di sedute ergonomiche come previsto dalle norme sulla salute e sicurezza e dai moduli formativi erogati dallo stesso datore di lavoro, che poi però non assicura le medesime condizioni ai suoi dipendenti.

Noi chiediamo attenzione verso le persone e le loro necessità e su
questo registriamo su diversi temi un costante arretramento che va invertito.

Auspichiamo che al prossimo incontro, nel quale depositeremo le firme raccolte, l’Amministrazione – già consapevole di tutti i problemi – si presenti con delle soluzioni, perché di tempo ne è già trascorso troppo.