Non è il titolo di uno storico programma televisivo degli anni 80, ma l’amara considerazione di un nostro collega dopo il ritiro della dotazione informatica.
Pubblichiamo di seguito la lettera che ci ha inviato.

Nella nota della Dc del 7 marzo 25, n. 110478, c’è scritto che la dotazione prevede il laptop, tastiera mouse cuffie monitor. E in quella precedente si scrive di non collegare altri dispositivi rimovibili.
Nonostante lo sbandierato processo di informatizzazione, spiace constatare che si tratta come al solito di un passo falso, o meglio di mezzo passo falso.
Si, perché se è vero che viene fornito il pc laptop e un separato monitor (da collegare alla docking station) con il ritiro dei vecchi e obsoleti desktop, non vengono forniti mouse e tastiera con la conseguenza di essere costretti a lavorare in ufficio con due monitor accesi, per poter usare la tastiera del laptop e il monitor grande, oppure lavorare esclusivamente dal portatile per più di otto ore, davanti a un monitor molto piccolo, con tutte le conseguenze nocive alla vista.
Siamo tutti molto stupiti che la soluzione suggerita sia quella di tenere il monitor del PC portatile completamente aperto (di 180gradi), posizionando dietro il monitor più grande.
Inutile dire che non abbiamo bisogno di accrocchi ma di dotazioni informatiche al passo coi tempi che rispettino gli standard (almeno minimi) di sicurezza e adeguati al compito che tutti i giorni i lavoratori dell’agenzia svolgono sempre più con spirito di sacrificio. SP

