“Apprendiamo con stupore le dichiarazioni via social del Sindaco di Fiumicino Esterino Montino, sulla vicenda che riguarda la messa sotto sequestro dell’area di via Pesce Luna. Fermo restando che, se vi è stata davvero una mancanza di comunicazione tra l’ATI e l’amministrazione comunale, le responsabilità dovranno essere accertate, sottolineiamo che il Comune non ha mai risposto alle nostre richieste di convocazione, ripetute in questi mesi. Incontri fondamentali per affrontare sia la scadenza dell’appalto e le eventuali proroghe, ma anche le condizioni di lavoro, l’efficientamento del servizio e la logistica. Tutte problematiche che come Fp Cgil abbiamo più volte evidenziato”, dichiarano Roberto Meroldi e Franco Fanelli, Fp Cgil Roma e Lazio.
“Comprendiamo la corretta e opportuna informazione data dal Sindaco, ma vogliamo anche sottolineare come, se fossero stato aperto il confronto sulle questioni aperte, soprattutto in merito alla logistica – proseguono – sarebbe stato possibile far emergere notizie, anche a noi sconosciute, e prendere provvedimenti per evitare la chiusura del cantiere”.
“Non accettiamo che il Sindacato venga riconosciuto come interlocutore solo quando si è in estrema difficoltà nei rapporti con i lavoratori. Al Sindaco e all’Assessore ribadiamo con urgenza la necessità di essere convocati, a brevissimo termine, per uscire da una situazione di emergenza che avrà ricadute negative sui lavoratori, sul servizio e per la città di Fiumicino”, conclude il sindacato.