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AMA: il vestiario che non c’è. Caos dopo il cambio appalto sui DPI.

Dopo il cambio appalto, e le segnalazioni da parte delle rappresentanze sindacali ripetute nei mesi (qui la prima richiesta urgente di incontro del 25 giugno, qui la lettera del 31 luglio), da inizio agosto i lavoratori di AMA dovrebbero indossare le nuove divise.
 
I pochi capi estivi arrivati in molti casi o sono troppo stretti o troppo larghi per essere indossati (e per garantire di lavorare agevolmente e in sicurezza). Inoltre non è ancora stato attivato il servizio di lavaggio, con conseguenze immaginabili per il decoro, la salute e la dignità degli operatori.
 
Quanto bisognerà aspettare per poter lavorare in modo dignitoso? I lavoratori non possono essere vittime di una faida tra l’azienda subentrante e quella uscente. Ama faccia scattare le penali e intevenga affinchè si risolva una volta per tutte il problema e con tempi celerissimi.