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Vigili del fuoco Roma, ennesima tragedia sfiorata. Ancora due sole autoscale per la città e il quadrante sud-est

Ennesima tragedia sfiorata in zona Cinecittà. Ieri, 15 settembre, una squadra è intervenuta in soccorso di una persona aggrappata ad una finestra. La squadra è intervenuta senza l’ausilio dell’autoscala della sede Tuscolano 2°, fuori servizio ormai da tempo. 

Poco dopo l’arrivo dei Vigili, la persona è caduta sui materassi e i cuscini messi sotto la finestra, riportando ferite non gravi. Sono episodi che purtroppo si ripetono: lo scorso maggio in via Niso un altro dramma sfiorato, sempre a causa della carenza di autoscale al Comando.
Nonostante da mesi vengano ripetute le denunce sull’estrema carenza di mezzi e sicurezza, nulla è cambiato. Si continuano a considerare due autoscale una dotazione minima sufficiente, per un territorio vastissimo e popolatissimo: servono i circa tre milioni di abitanti della città sola di Roma, vengono spostate di continuo da un quartiere all’altro, e spesso sono utilizzate anche per diversi comuni dell’area sud-est della provincia.
Ancora una volta i lavoratori e i cittadini pagano i tagli e le politiche di disinvestimento messe in atto da anni sul corpo. A rischio la sicurezza dei cittadini e degli stessi lavoratori, i cui rischi aumentano al diminuire di condizioni di sicurezza e adeguate dotazioni strumentali. C’è bisogno di atti concreti, che sostituiscano le troppe promesse fatte. Servono interventi seri per garantire un soccorso adeguato ai cittadini e condizioni di lavoro dignitose per tutti coloro che operano nel corpo dei Vigili del Fuoco della città.

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