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Stefano Cucchi, “Sulla nostra pelle”: il 17 ottobre l’iniziativa della Cgil al Centro Sperimentale di fotografia

 Sono passati 10 anni dalla morte di Stefano Cucchi. Una vicenda atroce e un calvario giudiziario che solo in questo ultimo anno ha subito una svolta decisiva, ripristinando la strada per circoscrivere le responsabilità e restituire allo Stato il ruolo di garante dei diritti civili e della verità. Grazie all’inarrestabile battaglia sostenuta dalla famiglia, da Ilaria e dall’avvocato Anselmo, alla sempre più crescente società civile che si è schierata dalla parte della dignità e dei diritti, grazie anche alla risonanza che ha avuto il film sulla storia di Stefano, diretto da Alessio Cremonini: uno scossone decisivo per la coscienza collettiva.

Con la Cgil di Roma e Lazio e la Funzione Pubblica Cgil nazionale, sosteniamo e partecipiamo al 5 memorial per Stefano, con la maratona sociale del 13 ottobre e il nostro stand alla cittadella dei diritti (info qui), ma il nostro cammino a fianco di Ilaria, Fabio e di tutti coloro che si battono per i diritti e la verità, prosegue.

“Sulla nostra pelle” è il titolo della tavola rotonda che si terrà giovedì 17 ottobre dalle ore 16.00, presso il Centro Sperimentale di Cinematografia (Via Tuscolana 1524), cui seguirà la proiezione del film.

Parteciperanno al dibattito, insieme a Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo, il regista Alessio Cremonini, il garante dei diritti dei detenuti di Roma Capitale Gabriella Stramaccioni, Monica Cipriani, direttrice amministrativa del Centro Sperimentale di Cinematografia, il Segretario Generale Cgil di Roma e Lazio Michele Azzola e la Segretaria generale Fp Cgil Serena Sorrentino.

Noi che rappresentiamo i lavoratori e le lavoratrici di tutti i servizi pubblici, dalla salute alla giustizia, dalla polizia penitenziaria alla cultura, siamo sempre stati al loro fianco. Insieme a tutta quell’umanità che marcia per la verità, per Stefano e per tutti coloro che hanno subito crimini simili, pagando due volte, sulla loro pelle, le storture di un sistema nato per garantire i diritti di tutti, tutti i giorni.

La fiducia nello Stato è la fiducia che ogni cittadino ripone in un sistema che consente loro di vedere riconosciuti e garantiti i propri diritti. Quando non accade, è lo Stato ad allontanarsi dai cittadini, venendo meno al proprio ruolo fondamentale, tradendo anche gli stessi lavoratori che quotidianamente lo servono, dando vita e corpo ai dettami costituzionali. Pubblico è tutela, garanzia, universalità. Nel solco di una nuova fase, che riavvicina finalmente lo Stato ai cittadini, si inserisce il dibattito che, come sindacato e categoria, abbiamo il dovere di tenere vivo. È il nostro modo di condividere, dopo il dolore, una lotta per la vita e per il rispetto dei diritti di tutti, per difendere il lavoro e sostenere l’ampliamento dello spazio pubblico, senza il quale non possono che aumentare ingiustizie, disparità, umanità tradite.

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