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Fp Cgil Roma Lazio alla Casa Circondariale di Cassino e la Casa di Reclusione di Paliano: sovraffollamento e carenze di personale, come in tutti gli istituti del Lazio. Servono fondi per migliorare condizioni di lavoro

La Fp Cgil Polizia Penitenziaria Roma e Lazio ha visitato nei giorni scorsi la Casa Circondariale di Cassino e la Casa di Reclusione di Paliano.

Nel corso delle visite abbiamo rilevato una notevole situazione di sovraffollamento. In entrambi gli istituti, anche se le strutture sono molto diverse tra di loro, è evidente la grave carenza di personale a fronte di un notevole sovraffollamento. Il personale è chiamato ad assolvere a più compiti lavorativi, spesso a rischio della sicurezza propria e dell’intera struttura. Gli istituti non beneficiano di sistemi di automazione per l’apertura dei cancelli né di sistemi di videosorveglianza che favorirebbero il lavoro del personale di Polizia Penitenziaria

L’esiguo numero di personale, deve fronteggiare la molteplicità di servizi sia all’interno della struttura che all’esterno (scorte per visite ambulatoriali, per le traduzioni in udienza).

Le strutture presentano, infiltrazioni con presenza di muffe e umidità. Alcuni ambienti dove staziona il personale sono poco luminosi.

Come avviene nella quasi totalità degli istituti della regione Lazio, è solo grazie al sacrificio del personale di Polizia Penitenziaria se si assicurano tutte le attività e i servizi. Molte delle unità di Polizia Penitenziaria impiegate nelle strutture sono prossime al pensionamento e la mancata previsione di un ricambio preoccupa notevolmente il personale. Come già denunciato più volte chiediamo che si incrementino gli organici degli istituti del Lazio e che siano stanziati fondi per migliorare le condizioni di lavoro del personale.