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ARES 118, bonus Covid e indennità per gli operatori. Sottoscritto ieri l’accordo tra Cgil Cisl Uil e azienda

Cgil-Cisl e Uil per Ares 118  hanno sottoscritto il 27 aprile 2020 il documento di sintesi trasmesso dall’azienda sulle iniziative intraprese per fronteggiare l’emergenza COVID-19 grazie al continuo confronto con Cgil Cisl e Uil dall’inizio dell’epidemia, e l’effettiva attuazione degli incentivi personali stabiliti con l’accordo regionale dell’11 aprile. L’Azienda ha comunicato alla regione Lazio l’elenco del personale interessato al riconoscimento economico per l’eccezionale attività svolta, che individua, a prescindere dal profilo/qualifica, chi ha operato nelle fasce di rischio medio e elevato (cui corrispondono i due bonus da 600 e 1000 euro): sono 1099 i colleghi interessati.

L’indennità di malattie infettive verrà corrisposto a 1099 persone con valore di euro 5,16 per ogni giorno di lavoro, importo unico per tutte le figure professionali.

Nel mese di aprile saranno corrisposte le fasce economiche per tutti gli aventi diritto, e sono stati individuati i residui di fondi anni precedenti, che consentiranno l’aggiornamento della parte economica dell’integrativo aziendale. L’incentivo di 100 euro previsto dal Cura Italia sarà messo in pagamento a maggio, senza ritenuta d’imposta per i redditi sotto i 40.000 euro. Approvato un regolamento sulle prestazioni aggiuntive –  legate all’attivazione di un ulteriore mezzo Covid 19 presso la centrale operativa di Roma, con costi interamente a carico della Protezione Civile, che prevede quote individuali di 30 euro l’ora per gli infermieri, riparametrate per le altre figure.

Si elencano le procedure che hanno consentito l’attivazione, ove possibile, del lavoro agile e i protocolli di sicurezza per i lavoratori , della sanificazione dei mezzi, degli ambienti e delle divise, delle quali è previsto l’incremento. Recepita la volontà di ridefinire e rivalutare

i tempi di vestizione in coerenza con l’aumentata complessità dei dispositivi per l’emergenza Covid-19.  711 i tamponi effettuati sugli operatori, inclusi i nuovi assunti prima dell’entrata in servizio, in attuazione delle disposizioni regionali del 23 marzo. Come previsto, da maggio, tutto il personale dovrà essere sottoposto a test sierologico.

Il documento riepiloga anche le misure intraprese per il potenziamento del personale e le misure di supporto agli operatori, che vanno dall’assistenza psicologica a soluzioni abitative per chi ha scelto di non tornare a casa e proteggere la propria famiglia dal rischio contagio.

Sono stati complessivamente assunti, per scorrimento dalla graduatoria del S. Andrea, 119 infermieri (più la stabilizzazione dei 14 “ex Giubilari” in graduatoria); per incrementare il numero di autisti ambulanza, sono stati conferiti 7 incarichi della durata di 6 mesi al personale in quiescienza, mentre si stanno valutando i titoli dei candidati al concorso per riprendere non appena possibile le procedure di svolgimento. Prorogati al 31.12.20 i contratti a tempo determinato di 63 barellieri, mentre si sta avviando la procedura di stabilizzazione ex d.lgs. 75/17 (legge Madia) per il personale assunto  a tempo determinato durante il Giubileo. In corso le procedure per incrementare il personale medico; 5 incarichi di lavoro autonomo sono stati assegnati per l’emergenza territoriale nelle province di Roma, Latina e Rieti, mentre 4 incarichi libero professionali sono stati prorogati per i territori di Latina e Viterbo.

“I risultati sono frutto del lavoro unitario operato dalle nostre Segreterie Regionali, che hanno coinvolto i vertici della Regione Lazio. Il risultato è stato anche raggiunto grazie al pieno utilizzo e rispetto del nostro CCNL, continuamente contrastato da coloro che dubitano sulle nuove opportunità rese fruibili dal presente accordo . Diffidate da chi promette senza ottenere . Noi ci siamo , con Voi, TUTTI i giorni”, scrivono nella nota unitaria Fp CGIL Sergio Bussone, Fp CISL Giovanni Ronchi , UIL FPL Mauro De Santis.

IL VERBALE DEL 23 APRILE E IL DOCUMENTO SOTTOSCRITTO IL 27