“Durante la discussione sul bilancio in consiglio comunale, la presidente della commissione politiche sociali e sanità di Roma capitale, la consigliera Maria Agnese Catini del M5S, avrebbe denunciato 190 milioni di tagli di finanziamento per i servizi sociali. Questo significa che non c’è alcuna chiarezza e che si continua a giocare con la tenuta dei servizi sociali. A noi non interessa il rimpallo delle cifre, vogliamo sapere i numeri certi sulle risorse. E dalla politica tutta pretendiamo fatti concreti per tutelare i lavoratori e le fasce deboli”. Così Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma Capitale Rieti e Uil Fpl Roma Lazio.
“Come noi chiediamo da settimane, anche la presidente Catini, avrebbe infatti chiesto alla Giunta e ai suoi colleghi di partito, di passare dai comunicati stampa alla reale messa a disposizione di risorse certe che smentiscano i tagli ascritti al bilancio e avrebbe definito il bilancio stesso elaborato da Lemmetti “un bilancio senza visione di futuro per i cittadini, senza cuore, un bilancio senza anima”.
“Se anche la presidente della Commissione denuncia tagli, reclama trasparenza dalla sindaca Virginia Raggi e dai suoi assessori che hanno elaborato un documento fatto di tagli e senza confrontarsi con nessuno, sarà difficile per Lemmetti continuare a derubricare le critiche a mere strumentalizzazioni. Purtroppo la discussione in aula durante l’ultimo consiglio avrebbe dimostrato quello che abbiamo denunciato a gran voce in Campidoglio nella grande manifestazione del 27 gennaio: minori investimenti per la popolazione fragile della città e arroccamento di una giunta che rifugge il confronto”.
“E che dire degli impegni presi nella riunione del 14 scorso dall’assessora Veronica Mammì, neanche quelli sono stati mantenuti. Ad oggi, infatti, non vi è alcuna traccia dei due tavoli che l’assessora aveva concordato di convocare entro la fine del mese. Alla sindaca Raggi e agli assessori Mammì e Lemmetti chiediamo di uscire da un assurdo isolamento e di confrontarsi con le organizzazioni che rappresentano i lavoratori e i datori di lavoro. FpCgil, Cisl Fp e Uil Fpl chiedono a questa amministrazione di assumere con responsabilità tutti quegli impegni verso quella parte della città crescente fatta di vecchie e nuove fragilità, di rifinanziare con investimenti certi ed importanti il welfare della capitale d’Italia”.
“La nostra vertenza andrà avanti e sarà crescente fin quando nel bilancio non saranno chiare le risorse necessarie per la vita di tante famiglie. Alla nostra vertenza invitiamo ogni parte politica di questa città che ha a cuore i tanti cittadini oggi in difficoltà. Non accettiamo che la popolazione fragile sia punita da un bilancio che acuisce povertà ed emarginazione”.