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Sanità. Domani lo sciopero del personale Agenas e il presidio al Ministero Salute. Cgil Cisl Uil: “Accordi non mantenuti e 70 precari a casa da gennaio, una vergogna. Non ci fermeremo finché non avremo risposte concrete su posti di lavoro e funzionamento

Lavoratori di Agenas in sciopero domani, 4 maggio, contro la mancata riassunzione e stabilizzazione degli ex precari lasciati a casa, a dispetto degli impegni formali di Agenzia e Ministero della Salute, ormai dal 1° gennaio scorso.

Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio non arretrano: “Non si rispettano gli accordi e si mandano al macero professionalità indispensabili per il funzionamento di Agenas, salvo poi imbarcare nuove inutili consulenze. Proprio quando la pandemia e la campagna vaccinale in corso rendono più necessaria la funzione della Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, la si svuota di competenze e la si riempe di clientele. E’ inaccettabile, protesteremo finché giustizia non sarà fatta”.

Per questo tutto il personale Agenas incrocerà le braccia e protesterà, pur nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, ma con la massima determinazione:

Domani, 4 maggio 2020
Sciopero e presidio sotto il Ministero della Salute
in piazza Castellani a Roma
dalle ore 11 alle ore 13

 

“Sciopero e presidio saranno solo le prime azioni estreme, che seguono mesi di mobilitazione serrata, per evitare il disastro di un’emorragia di competenze e il dramma di licenziamenti. Pretendiamo garanzie concrete per i lavoratori e per il funzionamento dell’agenzia. E non ci fermeremo finché non le avremo ottenute”, concludono le federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil.

VOLANTINO