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Zètema, incontro dell’1/10/21 su premi di produzione

Il 1° ottobre si è tenuto un incontro da remoto sul “premio di produzione”.
L’AU ha fatto una breve introduzione alla riunione che è stata poi tenuta dalla Professionista a supporto dell’Amministratore Unico per le Relazioni Industriali che ha illustrato la nuova proposta, di poco distante dal testo proposto nel precedente incontro con tre possibili opzioni:
1) Importo interamente in fringe e flexible e nessuna somma in denaro
2) Importo fringe e flexible e quota in denaro
3) Importo unicamente in denaro
La Cgil ha stigmatizzato l’aver appreso dai quotidiani dell’avvenuta assemblea del Socio e la conseguente approvazione del Bilancio. L’Amministratore, solo successivamente e dopo aver provveduto ad informare la stampa ed i lavoratori, ha avuto il garbo di inoltrare una mail alle OO.SS., confermando ancora una volta scarsa considerazione per la Rappresentanza Sindacale dichiarata sin dall’insediamento.
Contrariamente a parte del tavolo, che ha ritenuta congrua la proposta odierna dell’Azienda, la Cgil ha espresso la necessità di effettuare ulteriori valutazioni tali da non essere nella condizione di sottoscrivere l’accordo ed ha ritenuto di chiarire le informazioni erroneamente circolate tra i lavoratori.
Il CCNL di Federculture prevede che il premio – il cui importo è determinato dalla trattativa sindacale – vada corrisposto in presenza del bilancio positivo. Sono dunque da sfatare le dicerie che, in caso di avvicendamento dei vertici aziendali, le somme pattuite non vengano corrisposte. Inoltre, nonostante Zetema sia da considerare una delle più importanti Aziende Partecipate della Capitale, difficilmente – purtroppo- il cambio gestionale della società potrà essere considerata la priorità per il nuovo sindaco già dal mese di ottobre.
Pur apprezzando il timido sforzo di rivisitazione della proposta economica, la Cgil inoltre ha ritenuto doveroso rinnovare la richiesta di redistribuzione di tutti gli importi frutto dell’assenza e/ o della penalizzazione. L’Azienda, che ancora una volta si è presentata sprovvista di dati sulla malattia (facilmente reperibili sull’ apposita sezione del sito aziendale), e che ha provato a dire di non essere in grado di quantificare i dati relativi a chi ha contratto il COVID (ignorando la propria comunicazione al personale che indica le procedure per il rientro) si è contraddistinta per un’affermazione gravissima: non ritenendo “opportuno” agire in continuità con l’impianto dei precedenti premi, ha convintamente optato su un sistema di tassazione non più sull’importo lordo ma sul calcolo che penalizza nei fatti l’importo in contanti a vantaggio del welfare, per l’evidente recupero fiscale di cui beneficia l’Azienda.
Inoltre, in risposta alle incalzanti richieste di chiarimenti della Cgil circa l’ammontare totale delle risorse impegnate, Zetema ha seraficamente risposto di non aver ragionato su una cifra complessiva da erogare ma di aver individuato congruo e sufficiente l’importo per ogni lavoratore non superiore ai 503/505/507 € per le rispettive I, II, e III fascia.
Alla luce di tutte le considerazioni sopra esposte e ritenendo opportuno il confronto con tutto il personale, oltre che sul premio su molti altri temi (Smart Working, Schede di valutazione, Vertenze aperte e future) la Cgil ha proclamato una serie di assemblee per il prossimo 5 ottobre, di cui vi forniremo tutti i dettagli. Il tavolo si è aggiornato al prossimo 7 ottobre.

 
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