Abbiamo inviato una nota segnalando l’importanza di riprendere in considerazione la possibilità, per i lavoratori, di utilizzare lo strumento del lavoro agile, o smart working che dir si voglia.
Nonostante la resistenza incontrata nell’accogliere le richieste, siamo andati avanti, esponendo con chiarezza e decisione tutte le argomentazioni che rendono lo strumento del lavoro agile utile non solo ai lavoratori in difficoltà, ma all’Azienda e alla Società tutta.
Ricordiamo, infatti, che l’istituto del Lavoro agile è si attualmente disciplinato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ma congiuntamente il Ministro per la P.A. e il Ministro del Lavoro hanno tentato di sensibilizzare le amministrazioni pubbliche ad aprire una riflessione e ad un utilizzo più diffuso degli strumenti di flessibilità.
Pur con la consapevolezza che il lavoro agile non sia più una modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa, siamo convinti sempre più che questa modalità possa essere un nuovo modello organizzativo sul quale riflettere e sul quale aprire un serio dibattito di confronto.
Nella nota inviata abbiamo appena accennato ai vantaggi che questa modalità può apportare non solo alla nostra Azienda ma anche alla Comunità, con la speranza di poter trovare un terreno di confronto.
Vorremmo anche ricordare che durante la pandemia la nostra Azienda Ospedaliera ha continuato a mantenere alti i livelli di professionalità e che il personale Amministrativo tutto, sia i dipendenti a tempo indeterminato che determinato, attraverso la personale strumentazione tecnologica e le personali utenze telefoniche, ha permesso di gestire la situazione di emergenza, le assunzioni legate ad essa e tutte le attività ordinarie e straordinarie. E questo dimostra una profonda etica del lavoro oltre che un profondo sentimento di appartenenza a questa Azienda.
Ce l’abbiamo fatta, pur nella profonda confusione, paura e incertezza, sacrificando i nostri spazi domestici, abbiamo iniziato ad apprezzare una nuova modalità di lavoro che non conoscevamo, abbiamo trovato soluzioni per garantire la continuità lavorativa e proprio in nome di questa piccola vittoria vorremmo trovare uno spazio dentro il quale portare le nostre idee ricordando che la concertazione è l’unico strumento per migliorare la qualità del lavoro di tutti, dalla professionalità più bassa a quella dirigenziale.
Ci auguriamo quindi che le parole sopra riportate, non siano prive di valore e che divengano fatti.
Questa O.S. ha pertanto richiesto un incontro per rappresentare e confrontarsi in modo compiuto sul tema in oggetto.