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Servizi scolastici per la Disabilità di Roma Capitale: a che punto siamo

Venerdì 18 marzo si è svolta l’audizione della Commissione Scuola con le Organizzazioni Sindacali e le Centrali Cooperative in merito alla proposta di Delibera di iniziativa Consiliare sul nuovo Regolamento di Roma Capitale in materia di “Servizio educativo per il diritto allo studio, all’autonomia e all’inclusione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità” (Prot. N. RC/6689 del 3.3.2022).
Come FP CGIL abbiamo apprezzato l’accoglimento di quasi tutti i nostri emendamenti al vecchio regolamento:
– riconoscimento funzione educativa attraverso il livello D1 ed il chiarimento mansione OEPAC
– partecipazione obbligatoria alle riunioni sui Piani Educativi Individuali e sui GLO
– diritto al pasto
– reimpiego obbligatorio delle ore di servizio non erogate nel corso dell’anno scolastico
– obbligo per gli Enti che gestiscono i servizi di applicare i Ccnl di riferimento, siglati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative ed esclusione di chi applica contratti pirata.
Da tempo richiedevamo un intervento sul regolamento per garantire il reale riconoscimento della figura professionale e della mansione svolta.
Sul testo presentato abbiamo posto alcune questioni:
– abbiamo segnalato che l’inclusione delle scuole paritarie tra le scuole a cui è rivolto il servizio va in contrasto con la normativa nazionale
– abbiamo segnalato che non è stata accolta la proposta di inserire tra le modalità di gestione diretta del servizio di un ente per la gestione in house (partecipata)
Inoltre, abbiamo sottolineato la necessità di garantire l’applicazione delle clausole sociali per il mantenimento dei livelli occupazionali (che a loro volta garantiscono il diritto degli alunni alla continuità educativa) in tutte le modalità di affidamento del servizio.
In particolare, sull’accreditamento e sulle modalità di gestione del servizio abbiamo richiesto l’apertura di un tavolo specifico con le organizzazioni sindacali in quanto il regolamento fornisce le linee di indirizzo sul servizio ma le modalità di gestione vengono normate dall’amministrazione a seguito del confronto nei tavoli negoziali dedicati, in particolare quello che riguarda aspetti fondamentali come la modalità di scelta dell’ente gestore e le garanzie relative ai livelli occupazionali e alla continuità educativa.
Si fa riferimento alla necessità per questo servizio di uniformità, continuità e qualità e siamo convinti che questi obiettivi si possano perseguire esclusive con: uno stanziamento di risorse non orientato al risparmio, regole certe e vincolanti per gli enti gestori, definizione delle mansioni e delle rispettive responsabilità nel servizio, garanzia e tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti e dei ragazzi con disabilità.
Pertanto, continueremo il nostro impegno per il miglioramento delle condizioni di lavoro sia attraverso il confronto sul Regolamento che sulla gestione nel prossimo anno scolastico del servizio per evitare le gare al massimo ribasso o le proroghe che producono licenziamenti, riduzioni di orari per le lavoratrici e i lavoratori e riduzione delle ore di servizio per le alunne e gli alunni.