Con grande entusiasmo, dopo lo stop causato su pandemia, anche quest’anno la FP CGIL Roma e Lazio sfilerà a Roma sul carro CGIL sventolando le nostre bandiere, in una giornata che sarà di festa collettiva e di lotta. La politica non si adegua alla realtà dei fatti e l’Italia non riconosce, come altri Paesi europei pieni diritti alla comunità Lgbtq+, come ad esempio norme che consentano il pieno riconoscimento delle figlie e dei figli delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario, una riforma della legge sulle adozioni per single e per le coppie dello stesso sesso, il superamento della legge 164/1982 affinché le persone non binarie e trans possano autodeterminarsi.
Eppure qualcosa finalmente inizia faticosamente a muoversi nel senso giusto, e l’apertura il mese scorso presso il Comune di Roma dell’Ufficio Diritti Lgbtq+ rappresenta un primo ma importante passo verso un’effettiva parità. Chiediamo infatti una società che rifiuti la visione eteronormativa, il superamento del binarismo degli orientamenti sessuali (“gay” e lesbica”) e il riconoscimento della componente della “etnica” nella costruzione della soggettività sessuale.
Diamo quindi a tutti voi appuntamento sabato 11 giugno al Roma Pride, in piazza della Repubblica alle ore 15.30 per sostenere i diritti negati e l’autodeterminazione della comunità Lgbtq+. Sarà anche l’occasione per chiedere una città sicura, gridare il nostro dissenso contro la guerra in Ucraina e per un cessate il fuoco, per pretendere un civile e democratico negoziato con tutti i governi coinvolti in questo scellerato conflitto. I diritti civili e sociali si ottengono solo camminando insieme!