E’ passata più di una settimana dal primo servizio di Striscia la Notizia al bar dell’UT di Roma 6 e dalla denuncia di aggressione si è passati al processo mediatico all’Agenzia, con accuse formulate genericamente e strumentalmente anche nei confronti di tutti i dipendenti, assediati ogni giorno all’ingresso del loro posto di lavoro.
Quanto sta accadendo non riguarda solo i colleghi e le colleghe dell’Ufficio di Via Canton, ma tutti i lavoratori delle Entrate, colpiti dallo stesso fango.
Qual è l’idea che si vuol far passare? Che tutti i lavoratori del Fisco e l’Agenzia delle Entrate non sono professionali e non sanno fare il loro mestiere? Che il nostro lavoro e il contrasto all’evasione fiscale sono una inutile farsa?
L’Agenzia tollera in silenzio che i suoi dipendenti vengano sbeffeggiati e provocati quotidianamente e questo sta anche sollecitando una maggiore ostilità del pubblico, in particolare agli sportelli.
Ieri – mentre all’esterno il circo mediatico inscenava la sua commedia – si è svolta assemblea sindacale unitaria al termine della quale FpCgil, CislFp, UilPa, Confsa-Unsa, Flp ed Usb hanno redatto questo comunicato, inviato al direttore dell’Agenzia.
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In data 30 marzo 2023, il personale dell’Agenzia delle Entrate della Direzione Provinciale 2 di Roma e della Direzione Regionale Lazio lì delocalizzato, riunito in assemblea presso l’UT di Roma 6, ha dato mandato alle scriventi OO.SS. di assumere ogni utile iniziativa diretta a tutelare la rispettabilità dalle lavoratrici e dai lavoratori dell’Agenzia delle Entrate.
A seguito dei diversi servizi di “Striscia la Notizia” presso la sede di via Canton, assistiamo ad una inaccettabile gogna mediatica volta a banalizzare l’impegno quotidiano di lavoratori responsabili e professionali, gettando fango ed accusando di connivenza chi fa il proprio lavoro in modo onesto.
Un attacco vergognoso che alberga in una comunicazione che diventa solo sensazionalismo e diffamazione.
Il protrarsi di questa situazione sta creando ansia e mina lo stato d’animo dei lavoratori, stanchi del silenzio assordante dei vertici dell’Agenzia.
Da giorni, infatti, colleghe e colleghi sono assediati dall’insistenza degli inviati di Striscia creando persino il disagio di uscire in pausa pranzo.
A questo si sta unendo l’atteggiamento dell’utenza sempre più ostile nei confronti dei colleghi a contatto con il pubblico, atteggiamento fomentato dalle accuse che la nota trasmissione sta rivolgendo genericamente a tutto il personale per colpire l’Agenzia delle Entrate.
Come nei giorni scorsi, anche durante l’assemblea, il circo mediatico continua ad occupare gli spazi esterni all’ufficio con coreografie di discutibile gusto; ed anche sotto questo profilo i lavoratori manifestano forte preoccupazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Pertanto, le scriventi chiedono che l’Agenzia confermi subito e pubblicamente piena fiducia al proprio personale, ricordando lo sforzo significativo che viene quotidianamente espresso in tutti gli uffici per raggiungere i risultati, che tanto orgogliosamente il Direttore dell’Agenzia ha rivendicato lo scorso 9 marzo a Montecitorio.
Non è accettabile che il datore di lavoro permetta che il personale, che non ha nessuna responsabilità individuale sulla programmazione del contrasto all’evasione fiscale, venga dato in pasto alla rabbia ed alla frustrazione sociale.
Diversamente, le scriventi porranno in essere tutte le iniziative necessarie a salvaguardare la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici, avviando lo stato di agitazione.
Contestualmente, le scriventi comunicano l’indizione di assemblea per lunedì 3 aprile prossimo, presso la sede dell’Ufficio territoriale di Roma 6, per proseguire e definire le azioni da intraprendere.