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4^ PROGRESSIONE ECONOMICA

Un buon inizio

Nell’incontro di ieri è iniziata la trattiva per la quarta procedura di sviluppo economico, con decorrenza 1/1/2024. Le risorse disponibili sono cospicue (circa 80 milioni di euro, ma c’è ne bastano 1/4) e oltre a chiedere la certezza della progressione per tutti i colleghi e le colleghe – salva anzianità minima nell’area – che non hanno ottenuto la progressione economica nelle tre precedenti procedure (2021, 2022 e 2023), abbiamo anche chiesto di avviare contestualmente un nuovo ciclo di procedure di sviluppo economico.

Il confronto sull’adeguamento dei punteggi per i tre criteri previsti dal CCNL (valutazione, esperienza di servizio, titoli di studio) si è svolto in maniera costruttiva e sembrerebbe ben indirizzato nella giusta direzione. Pertanto, per poterne valutare attentamente l’applicazione pratica, abbiamo richiesto il tempo necessario per fare le opportune verifiche.

Come FpCgil abbiamo anche richiesto di aprire la partecipazione alla procedura di progressione economica ai 700 vincitori dell’ultimo passaggio dalla seconda alla terza area, ma l’Agenzia ha opposto uno specifico parere ARAN che lo esclude.

L’amministrazione ci ha già presentato una bozza che rappresenta un buon punto di partenza per chiudere l’accordo in tempo a svolgere il consueto iter di controllo e giungere alla stipula definitiva entro fine anno, per fissare la decorrenza economica della progressione all’1/1/2024.

Vi terremo aggiornati.

2 commenti su “4^ PROGRESSIONE ECONOMICA”

  1. Mi congratulo con voi per i risultati raggiunti. Faccio solo notare che io il prossimo anno
    (2025) fermo restando le leggi attuali, sarò in pensione, dopo 41 anni, 10 mesi più la finestra e, non ho ottenuto la progressione economica delle tre precedenti procedure (2021, 2022 e 2023) quindi, mi rimane molto difficile comprendere i criteri adottati dalle Parti nelle espletare queste procedure e soprattutto il cambiamento del punteggio nel corso della procedura (valutazione, esperienza di servizio, titoli di studio). Tra quelli che sono rientrati nella procedura del 2021 e quelli che rientreranno in quella del 2024 si creeranno ben 3 anni di differenza. Per non parlare poi dei colleghi che sono rientrati nella I o II fascia , leggendo le schede di valutazione viene da sorridere per come la valutazione di lavorazioni di normale diligenza di un funzionario, vengano sopravvalutate come attività straordinarie e, pertanto da premiare.
    Cordiali saluti

    1. Buongiorno Concetta, grazie per il commento.
      innanzitutto dobbiamo precisare che per vincoli dettati dal Min. Funzione Pubblica, che l’Agenzia vuole rispettare, ad ogni procedura può passare massimo il 50% dei partecipanti, ecco perché c’è chi è passato prima e chi dopo.
      La posizione in graduatoria dipende dal punteggio: le procedure 2021 e 2022 sono state fatte secondo le regole del precedente contratto e, come in passato, è stata valorizzata l’anzianità soprattutto, all’interno delle singole fasce economiche (F1, F2, F3 …). C’era anche prima una sorte di valutazione attraverso il 7%, per rispondere alla normativa.
      La procedura 2023 è quelle che verranno sono invece diverse dalle precedenti perché con il nuovo ordinamento non ci sono più fasce economiche dentro le Area (e quindi concorri con tutti i colleghi dell’Are e non solo con quelli della tua fascia economica, come avveniva prima) e perché la procedura stessa è stata modificata, per rispondere sempre a norme di legge, alle quali bisogna ottemperare.
      Per la 4^ procedura stiamo comunque definendo un metodo che valorizzi sempre L’anzianità, rispettando la norma che vuole la valutazione per arrivare al risultato di far comunque passare tutti quelli che non sono passati nelle 3 precedenti procedure.
      Mi auguro che la graduatoria esca prima che tu vada in pensione (dipende dall’Agenzia).
      Sull’attribuzione della I e della II fascia e sulle motivazioni, questa esiste per rispondere ad un obbligo di legge ed è gestita a piena discrezione dall’Agenzia.
      E si, non sempre l’Amministrazione è la sua dirigenza si dimostrano capaci di fare buon uso della discrezionalità ne di saper davvero individuare e riconoscere il merito.

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