Vai al contenuto
Home » Blog » VA.L.E. – Cosa ne pensano lavoratrici e lavoratori del Lazio

VA.L.E. – Cosa ne pensano lavoratrici e lavoratori del Lazio

Il terzo appuntamento con la rilevazione “Dì la Tua” ha dato spazio e voce alle colleghe ed ai colleghi sull’applicazione del sistema di valutazione, permettendoci di raccogliere opinioni e ragionamenti molto interessanti, che meritano di essere attentamente considerati.

A fondo pagina è scaricabile l’approfondimento mentre di seguito pubblichiamo il video sintesi dei risultati.

3 commenti su “VA.L.E. – Cosa ne pensano lavoratrici e lavoratori del Lazio”

  1. In pratica CGIL ritiene perfettibile un sistema creato per dividere i lavoratori e ricattarli, invece di cercare di contrastarlo con tutti i mezzi. Evidentemente la sempre più scarsa partecipazione alle assemblee sindacali e la difficoltà di reperire candidature per le elezioni RSU non sono messaggi abbastanza significativi per capire che con VALE nessuno avrà più voglia di contrapporsi alla dirigenza. E allora tanto VALE prendere la tessera CISL, che almeno sa tutelare i propri iscritti in modo efficace. Le battaglie per i diritti collettivi verranno fatte da qualcun altro, in un’altra stagione.

    1. L’adozione del sistema di valutazione rappresenta l’assolvimento di un obbligo normativo
      nel quale lo spazio sindacale è limitato ad un confronto rispetto ai criteri generali. Quindi, per abolire il sistema di valutazione serve una norma, e il sindacato non ha poteri legislativi e non siede in Parlamento.
      Quella che ha ascoltato non è la posizione della CGIL sui sistemi di valutazione (già manifestata in precedenza) ma l’analisi e la riflessione su ciò che è emerso dalle risposte dei colleghi e delle colleghe degli uffici del Lazio.
      Poiché per obbligo normativo il sistema di valutazione deve essere introdotto ed applicato, il Coordinamento Regionale FPCgil dell’Agenzia delle Entrate del Lazio dà il suo contributo di denuncia, analisi e riflessione propositiva per migliorare l’attuale – e per legge obbligatorio – sistema che l’Agenzia ha appena introdotto e che – com’è emerso chiaramente – presenta squilibri e va riformato.

  2. come tutte le iniziative anche questa non rispecchia nei fatti le parole.
    Le competenze non sono correttamente valutate, capisco che è difficile con la mole dei dipendenti.
    I giudizi come al solito, tranne alcune eccezioni che fanno emergere alcune persone, sono standardizzati “tutti uguali” sia chi svolge mansioni superiori sia chi svolge una mansione di competenza, nessun giudizio negativo o maggiormente positivo tutti nella media e non è così.
    Spremuti come limoni per raggiungere gli obiettivi degli interessati e qualificati mediamente.
    Si lavora per i riscontri altrui.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *