È morto ieri l’operatore ecologico coinvolto in un grave incidente sul lavoro lo scorso 8 gennaio, durante il servizio di raccolta differenziata nel Comune di Manziana. L’operatore, dipendente della ditta Il Pellicano, che ha in appalto il servizio, è caduto dal mezzo su cui stava lavorando.
Così in una nota la Fp Cgil di Roma e Lazio: “Siamo agli inizi dell’anno e le notizie di morti sul lavoro non si fermano. Nel settore dell’igiene ambientale, in particolare, c’è un pericoloso quanto generalizzato disinteresse in tema di sicurezza e salute sul lavoro. Le ditte che si aggiudicano servizi con offerte al ribasso, scaricano sul costo del lavoro e sulla sicurezza i minori introiti. Gli operatori si trovano così a lavorare su mezzi fatiscenti, spesso senza tutele e con orari di lavoro ai limiti dello sfruttamento”.
“Non è solo questione di scarse risorse e disinvestimenti – prosegue la nota – quanto di complessiva disattenzione alla cultura del lavoro: accade nelle grandi come nelle medie e piccole aziende del settore. Pochi anni fa, un altro incidente simile, sempre a Manziana. Questioni prioritarie come la salute e la sicurezza degli operatori troppo spesso vengono sottovalutate. Manca il rispetto delle minime norme di sicurezza e si contravviene a quanto previsto anche dai contratti del settore. È necessario investire in questo campo, a partire da maggiori regole nelle procedure di appalto, dall’adeguatezza delle risorse che gli enti locali investono al rispetto obbligatorio delle norme per le società che concorrono all’aggiudicazione del servizio. Le nostre condoglianze alla famiglia del lavoratore”.