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CARA di Castelnuovo di Porto: dopo il presidio, chiesta la convocazione del tavolo di crisi

Con la notizia dei trasferimenti e dell’imminente chiusura del CARA di Castelnuovo di Porto, i lavoratori della Coop Auxilium, Siar e azienda Itaca lì impiegati sono da ieri in stato di agitazione.

Il 24 gennaio dalle 15 alle 18.30 Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl in presidio con i lavoratori sotto la sede del MISE, a via Molise (Roma), per scongiurare la crisi sociale, che, oltre allo sradicamento degli ospiti oramai integrati nel territorio, riguarda anche lavoratori e cittadini dell’area.

Attivata l’unità di crisi al MISE, con l’impegno a portare al Viminale la richiesta di sospensiva dei trasferimenti in corso. Convocazione del tavolo entro il 31: la mobilitazione andrà avanti fino a che non ci sarà certezza del futuro occupazionale dei 120 lavoratori impiegati. 

Leggi il comunicato precedente (21.1.2019)

La richiesta di convocazione del tavolo di crisi (25.1.2019)

Emergenza CARA e politiche di accoglienza: l’ordine del giorno approvato al XVIII congresso Cgil (24.1.2019)