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Lavoratori, non bersagli: basta silenzio su insulti e aggressioni.

Continuano a ripetersi casi di aggressione, fisica e verbale, ai danni di lavoratori di Ama. Insulti e umiliazioni sul web.

La settimana scorsa su un noto sito di “denuncia” sul degrado romano, e sui relativi social, due lavoratrici sono state fotografate mentre fumavano e parlavano con un cittadino. Da lì si è scatenata una sequenza di insulti. Solo l’intervento solidale dei colleghi ha permesso di difendere la dignità di quelle lavoratrici, ritratte come parassiti.

Evidentemente il problema ha preso dimensioni tali da non poter più essere sottovalutato, né dall’azienda né da Roma Capitale. Come già chiesto ai tavoli aziendali, serve un piano a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori:

– una campagna di comunicazione, che difenda chi lavora per strada e renda chiaro che gli aggressori verranno perseguiti;
– procedure interne per l’intervento delle forze dell’ordine;
– tutela legale per le vittime.

Come già fatto in altri casi, la nostra solidarietà va a queste colleghe, per altro da tutti (anche dai cittadini) riconosciute come due grandi lavoratrici. Valuteremo le eventuali azioni legali contro gli haters che hanno assunto toni minacciosi e violenti.

Scarica il volantino.