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L’Inps aggiorna le procedure per quota 100

L’Inps ha aggiornato i sistemi informatici per gestire le domande di pensione con Quota 100, con alcune precisazioni di rilevanza generale soprattutto in materia di incumulabilità coi redditi da lavoro.
L’Inps, con il messaggio 29 gennaio 2019, n. 395 , aveva già fornito le indicazioni agli utenti per presentare la domanda, che può essere inviata direttamente tramite sito web dell’Istituto previdenziale, con i servizi del Contact center o attraverso i Patronati.
Il pensionamento con quota 100 (con almeno 62 anni di età e 38 anni di contribuzione) permette di anticipare l’uscita dal lavoro rispetto ad altri istituti pensionistici anche di semplice accompagnamento alla pensione come l’Ape sociale, ma è vietato il cumulo con redditi da lavoro post pensionamento. L’opzione “quota 100” non è infatti cumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, da collaborazione coordinata e continuativa, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 Euro lordi annui per il periodo compreso tra la data di decorrenza della pensione e la data di maturazione del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia, oggi fissato a 67 anni (da adeguare -dal 2021- alla speranza di vita).

In caso di percezione di tali redditi, la pensione verrà sospesa per l’anno in cui sono stati percepiti. 

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