Vai al contenuto
Home » Rifiuti. Di Cola: a Roma caos perenne, Raggi convochi o mobilitazione

Rifiuti. Di Cola: a Roma caos perenne, Raggi convochi o mobilitazione

“Senza soluzioni a Fermo Tmb Malagrotta a Pasqua sarà ancora emergenza”

(DIRE) Roma, 2 apr. – “Ormai a Roma c`è un caos perenne nella gestione dei rifiuti”. Natale Di Cola, segretario della Fp Cgil di Roma e Lazio e fresco di nomina nella nuova segreteria confederale, scatta la fotografia dell`ennesima situazione di crisi nella gestione dei rifiuti di Roma, che a Pasqua rischia di tramutarsi in un`altra emergenza, come accadde a Natale. Tra dieci giorni, salvo colpi di scena, ci sarà uno sciopero degli operatori che si occupano della raccolta differenziata nei negozi ed esercizi commerciali (le cosiddette utenze non domestiche), mentre la riduzione dei rifiuti trattati nei Tmb di Malagrotta (200 tonnellate dal 25 aprile a fine maggio e 500 da inizio giugno a meta` settembre) fa tremare le vene ai polsi perché avverrà contemporaneamente a uno dei picchi di produzione dei rifiuti della Capitale.

“Oggi – ha spiegato Di Cola all`agenzia Dire – siamo stati costretti a proclamare lo sciopero degli operatori della raccolta delle utenze non domestiche perché, nonostante i nostri ripetuti appelli sulla crisi dell`appalto e i possibili licenziamenti, l`azienda non è intervenuta e ieri ci è stato ufficializzato da Multiservizi, Isam e Sea che circa 100 lavoratori verranno licenziati o comunque usciranno dalla commessa, su un appalto che era stato venduto come la panacea di tutti i mali per la raccolta differenziata e l`aumento del personale a servizio della stessa. Quindi, oltre alle conseguenze dirette per i lavoratori ci saranno conseguenze dirette su un servizio già in difficoltà”

Uno scenario prefigurato dai sindacati già nell`incontro che ebbero con la Raggi lo scorso 18 febbraio, poche ore prima della defenestrazione del cda di Ama: “La sindaca ci aveva convocato un mese e mezzo fa, promettendoci immediate soluzioni per il nuovo vertice di Ama e la risoluzione dei gravi problemi sul bilancio e il rilancio dell`azienda – ha proseguito Di Cola – A oggi invece la società e` nella paralisi e all`orizzonte non si intravedono segnali di inversione di tendenza, anzi potremmo trovarci alla vigilia di una nuova emergenza. Più passa il tempo più i nodi vengono al pettine”. Alla preoccupazione per il futuro di Ama “si aggiunge quella dell`incertezza sulla gestione dei rifiuti prodotti dalla città, che si avvia verso uno dei picchi stagionali con l`arrivo delle festività pasquali. Senza soluzioni concrete per sopperire all`attività di manutenzione dei due Tmb di E.Giovi, si andrà incontro all`ennesima emergenza. Se anche questi appelli dovessero cadere nel vuoto e la Sindaca continuasse a non incontrare i sindacati e coinvolgerli non ci resterà che la mobilitazione di tutto il personale”. In questo contesto poco rassicurante “speriamo che ieri, con l`incontro avuto con Ama, si sia definitivamente conclusa la vicenda legata al sistema di calcolo delle buste paga dei lavoratori – ha concluso Di Cola- che ha portato negli ultimi mesi a decurtazioni ingiustificate che hanno surriscaldato il clima tra i lavoratori”. (Mtr/ Dire 17:23 02-04-19)