Vai al contenuto
Home » AMA appalti, Natale Di Cola (Cgil): ” con licenziamenti Multiservizi da Ama servizio peggiore, doppio smacco per Roma: li reinternalizzi o clausola sociale”

AMA appalti, Natale Di Cola (Cgil): ” con licenziamenti Multiservizi da Ama servizio peggiore, doppio smacco per Roma: li reinternalizzi o clausola sociale”

Protesta in Campidoglio oggi, 11 maggio 2020, e nessuna soluzione per i 270 lavoratori Multiservizi e delle aziende che svolgono i servizi di raccolta utenze non domestiche.

(Agenzia Dire)

Ama sta pensando di svolgere la raccolta differenziata delle utenze non domestiche facendo a meno dei 270 lavoratori di Roma Multiservizi, Sea e Isam, impiegati nei lotti dell’appalto affidato a questa Rti (prima che lo abbandonasse) e per i quali sono partite le lettere di licenziamento. “Stamattina ha convocato i sindacati per raccontargli come vorrebbe fare il servizio senza questi lavoratori- ha detto il segretario della Cgil di Roma e Lazio, Natale Di Cola, all’agenzia Dire – Sarebbe un doppio smacco per la città. Perche’ da una parte avremmo un servizio peggiore, visto che altri lavoratori si dovrebbero spostare da altre zone della città per svolgere questo lavoro, e dall’altra avremmo un conflitto enorme per quanto riguarda le attivita’. Ci aspettiamo che Ama internalizzi questi lavoratori e gli dia certezze, considerato che ogni due anni vivono condizioni come questa, sono esasperati e si trovano anche a fare cose estreme per rivendicare il giusto diritto al lavoro”. La situazione non è esplosa grazie alla gestione delle forze dell’ordine: “Le uniche forze che abbiamo avuto vicine in questi giorni così complicate sono state quelle dell’ordine, che hanno capito le condizioni di questi lavoratori e ci hanno aiutato a contenere un disagio sociale non facilmente contenibile.

Questa vicenda va risolta”, ha aggiunto Di Cola secondo il quale l’Ama ha due strade davanti a sé: “Può reinternalizzare l’attività o continuare a darla in appalto. Se la reinternalizza questi lavoratori hanno tutto il titolo per diventare lavoratori di Ama, se invece decidesse di andare di nuovo in appalto le clausole sociali e le garanzie occupazionali ci sono. Quello che non può succedere è spezzare l’appalto, se questi lavoratori non stanno in continuità rischiano di non avere più un futuro e si tratta di persone che hanno difficoltà a ricollocarsi. Peraltro stiamo parlando di un’attività che servirà sempre alla città, perché anche nei prossimi mesi continueremo ad avere la raccolta dei rifiuti”.

IL VIDEO