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Ama: impegno del Comune per la continuità. Se il 30 novembre non si chiude, a dicembre sciopero

Cgil, Cisl e Fiadel: Vogliamo certezza delle garanzie sulle coperture finanziarie dichiarate oggi da Bergamo. La modifica alla delibera 58 è un passo avanti, ma non è ancora escluso lo spettro della privatizzazione”.

“Il 30 ci aspettiamo che le garanzie di copertura da parte di Roma Capitale in caso di crisi finanziaria di Ama, così come assicurate dal Vicesindaco Bergamo al tavolo di oggi, siano messe nero su bianco. Viste le difficoltà espresse dal presidente dell’azienda nell’incontro avuto con le segreterie regionali Cgil, Cisl e Fiadel il 20 novembre, senza queste garanzie la crisi dopo l’appuntamento del 10 con le banche é dietro l’angolo”. Così Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel commentano la sospensione del tavolo sulla vertenza Ama, a cui hanno preso parte il Vicesindaco Luca Bergamo e il Delegato per la Sindaca delle relazioni sindacali Antonio De Santis. Tavolo riconvocano il 30 novembre per provare a chiudere la vertenza e dare certezza sul futuro dei lavoratori e di Ama.

“L’approvazione delle modifiche alla delibera 58 – aggiungono i sindacati – è un passo in avanti importante, frutto della nostra mobilitazione, per permettere ad Ama di assumere e per migliorare servizi e qualità del lavoro. Verificheremo prima del 30 i contenuti del testo approvato. Ma manca ancora la delibera 52, senza la quale resta lo spettro della privatizzazione”.

“Senza una chiara assunzione di responsabilità da parte di Roma Capitale – concludono Fp Cgil, Cisl Fit, Fiadel – lo sciopero prima delle feste natalizie sarà inevitabile”.

Le segreterie di Roma e Lazio

Fp Cgil

Natale di Cola

  Fit Cisl

  Marino Masucci

  Fiadel

  Massimo Cicco