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Ama, interrotte le relazioni sindacali: non ci sediamo al tavolo con chi non rispetta gli accordi

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Dopo 10 mesi di atti unilaterali, tenuto conto della costante violazione delle prerogative sindacali, dell’opacità delle scelte aziendali e della grave assenza di trasparenza mostrata dalla direzione, con la presente comunichiamo l’interruzione delle relazioni industriali con Ama Spa. Interruzione, per altro, solo formalizzata con questo atto ma già da mesi perpetrata dall’amministratore unico con scelte di totale chiusura e con la costante violazione del Contratto Nazionale e degli accordi.

In data 11 giugno 2020, su vostra pressante richiesta, abbiamo formalizzato con nota unitaria i tavoli che a nostro avviso vanno urgentemente attivati (qui è possibile leggerla). In alcuni casi, ad esempio per quanto riguarda il lavoro baricentrato sulla domenica, il tavolo andava aperto entro maggio (qui il verbale sottoscritto e non rispettato). L’azienda ha assunto impegni precisi, salvo poi disattenderli. Stesso atteggiamento assunto sul tema della mobilità, su cui si è sottoscritto a marzo un verbale di chiarimento per provare a rientrare da una sistematica condotta antisindacale. Su tutti i temi – dal vestiario passando per le officine e lo smartworking – l’azienda non solo non è in grado di dialogare, ma procede con atti unilaterali, favoritismi e concessioni di dubbia liceità.

Congiuntamente all’interruzione delle relazioni sindacali preannunciamo che, in assenza di un chiarimento immediato, porteremo avanti tutte le azioni vertenziali rimaste sospese in questi mesi e adiremo l’autorità giudiziaria per la condotta antisindacale di Ama Spa.

I segretari generali di Roma e del Lazio
Fp Cgil                                Fit Cisl                       Fiadel

Giancarlo Cenciarelli      Marino Masucci       Massimo Cicco

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