In queste settimane si discute molto dell’imminente rientro a scuola, nel Lazio come in gran parte delle regioni d’Italia.
Nel dibattito si nota, ai nostri occhi, un grande assente: migliaia di operatrici ed operatori dell’assistenza scolastica ai disabili nelle scuole dell’obbligo e superiori, così come gli assistenti alla comunicazione per i non udenti.
Nei mesi scorsi in tanti non hanno potuto accedere alla rimodulazione del servizio e sono andati avanti con gli ammortizzatori sociali fino ai primi di giugno; inoltre dai primi di Giugno fino ad oggi non hanno ricevuto alcun tipo di sussidio, visto che in questi servizi spesso si applicano contratti a part time ciclico verticale, e quindi nei mesi estivi non si può accedere neanche alla disoccupazione.
Avevamo chiesto alla Regione Lazio di includere anche i lavoratori dell’assistenza nel bonus per i lavoratori delle mense e delle pulizie ma non abbiamo ricevuto risposta.
Ci troviamo a pochi giorni dall’apertura delle scuole e ad oggi mancano indicazioni chiare sulle modalità in cui questi lavoratori potranno tornare a lavoro.
Al momento siamo in attesa di una risposta da parte della Regione Lazio per avere indicazioni su come indirizzare i lavoratori e le lavoratrici nella campagna di screening sierologico per il personale della scuola, perché non é chiaro se debbano essere ricomprese nelle casistiche previste dalla Regione Lazio.
Mancano indicazioni su come verrà riorganizzato il servizio e sulla sicurezza di lavoratori e ragazzi.
Per questo chiederemo alle istituzioni competenti Regione Lazio, Roma Capitale ed i Comuni del Lazio di convocarci e di dare indicazioni chiare per l’inizio del servizio.
Per questo organizzeremo iniziative nei prossimi giorni.