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Cgil, Cisl e Fiadel ad AMA: legge 104, archiviare le contestazioni disciplinari sulla mancata programmazione

Niente da fare, in AMA questi benefici della legge 104 non riescono proprio ad accettarli. Non è bastata la vertenza vinta sulle ferie sottratte ai lavoratori. Con l’Ods 159 l’azienda ha deciso di procedere unilateralmente e di prevedere persino ricadute disciplinari per chi non programma la fruizione dei permessi (leggi la prima lettera unitaria).

Con stupore abbiamo registrato l’avvio delle prime contestazioni a carico di alcuni lavoratori che non avevano correttemente comunicato la programmazione.

Con due paradossi: come premesso solo alcuni lavoratori hanno ricevuto le contestazioni, quasi a voler rimarcare il fatto che in AMA vige l’assoluta arbitrarietà; le contestazioni sono scattate all’inizio di novembre, come se la fruizione dei permessi fosse obbligatoria e non facoltativa.

Con una lettera unitaria (scaricala) oggi abbiamo chiesto che questi procedimenti vengano archiviati e che si convochi il tavolo aziendale affinche la richiesta di programmazione “segua criteri quanto più possibile condivisi con i lavoratori o con le loro rappresentanze”, come previsto dall’interpello N. 31/2010 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.