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Fp Cgil, proseguono le visite negli istituti di Roma e Lazio: nei giorni scorsi a Latina e alla Terza CC di Roma

Il 20 e il 21 novembre 2019 una delegazione della Fp Cgil Polizia Penitenziaria Roma e Lazio ha effettuato una visita presso la Casa Circondariale di Latina e un’altra presso la Terza Casa Circondariale di Roma. La struttura di Latina, costruita negli anni 30, presenta problemi strutturali. Insistendo nel tessuto cittadino comporta necessariamente l’individuazione di più sbarramenti, quindi di maggiori posti di servizio, per salvaguardare la sicurezza dell’istituto. La struttura è articolata in più sezione maschili, con una popolazione detenuta diversificata e una sezione alta sicurezza femminile. Il contingente di polizia penitenziaria femminile è in pieno organico mentre quello maschile è deficitario e composto da molti ultracinquantenni.

Grazie alla grande esperienza e professionalità  del personale di Polizia Penitenziaria, situazioni di disagio sono individuate e segnalate tempestivamente in modo da evitare situazioni pregiudizievoli tra la popolazione detenuta.

L’aspetto più problematico è quello strutturale pertanto necessiterebbero interventi di manutenzione straordinaria per migliorare soprattutto le condizioni lavorative del personale presente.

La Terza Casa Circondariale è un istituto a custodia attenuata, i detenuti firmano un patto di adesione e devono possedere delle specifiche caratteristiche per poter essere assegnati. Le sezioni sono tre, una delle due a custodia attenuata è in ristrutturazione mentre la terza è destinata ad ospitare detenuti ammessi al regime della semilibertà. C’è una forte carenza di personale di Polizia Penitenziaria e ciò incide notevolmente nell’organizzazione del lavoro. Non esiste un presidio sanitario continuativo nelle 24 ore, pertanto durante le ore notturne si ricorre all’intervento del medico della contigua Casa di Reclusione. La mancanza anche di un presidio infermieristico rimanda al personale di Polizia le segnalazioni di interventi urgenti al medico, rimettendo così al personale una responsabilità che non gli compete.

Ancora una volta ci auguriamo che l’amministrazione rivolga maggiore attenzione agli istituti incrementando gli organici di Polizia Penitenziaria, assegnando altre figure professionali necessarie alla funzionalità del servizio  e investendo risorse economiche alle strutture al fine di migliorare le condizioni di lavoro del personale.