Siamo venuti in Via Ostiense ad assistere alla seduta della Commissione Ambiente, che oggi discuteva dei problemi legati al Sap e al pagamento degli stipendi.
Il presidente Daniele Diaco ci ha chiesto si intervenire. Come Cgil abbiamo segnalato le nostre critiche iniziali sulla mancata sperimentazione e sulla fretta con cui è stato introdotto il nuovo sistema. Riconosciuto che una parte di errori è dovuta all’assestamento del software, ma rimarcato come alcune decurtazioni – anche pesanti – sono dovute alla mancata applicazione di accordi sindacali e istituti contrattuali.
Ama ha ammesso che gli errori hanno penalizzato 2.700 dipendenti e che dopo il tavolo sindacale e la Comunicazione di servizio 34 sono stati fatti i i primi 300 bonifici per le somme superiori ai 100 euro (riguardanti solo alcune voci). Un’altra parte delle correzioni è invece dovuta alle consuntivazioni e andrà sanata con i cedolini di Aprile. L’azienda ha preannunciato una ulteriore Comunicazione di servizio con cui verranno spiegati i prossimi passaggi e anticipato che evidentemente i problemi di questi mesi non saranno risolti tutti con tempi celeri. Ci saranno ancora strascichi.
Una cosa ci ha francamente stupito: la mancanza dei componenti dell’opposizione.