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In Ama ritorna il passato

regole e trasparenza per tutelare i lavoratori, l’azienda e la città

Da settimane circola la notizia di una grande attività di trasferimento di iscritti alla UilTrasporti, da ultimo sancita con una festa con tanto di cartelli di benvenuto. Un fatto che di per sé potrebbe rientrare nella normale attività sindacale se dietro a questa operazione non ci fosse un sindacalista noto alle cronache per un passato tutt’altro che edificante. E se questa transumanza non fosse stata suggellata da un incarico ufficiale.

Dopo tempi assai difficili nel rapporto unitario in Ama tra le sigle sindacali, e l’allontanamento dalle scene del suddetto sindacalista, in questi anni abbiamo ripreso, non senza difficoltà, il filo del dialogo.

Questo strappo sancisce un ritorno al passato che non possiamo tollerare. Lo riteniamo un grave errore e faremo di tutto per mettere l’azienda al riparo da scorribande.

In una fase di grandi mutamenti come quella attuale, di nomine e assunzioni alle porte, abbiamo la responsabilità di ricostruire un clima fatto di trasparenza e regole. Lo dobbiamo alle lavoratrici ed ai lavoratori, ai cittadini e a questa città.

Serve un grande atto di responsabilità, anche e soprattutto da parte dei vertici aziendali, e un sussulto di dignità da parte dei lavoratori.

In Ama si chiuda definitivamente con un passato troppo torbido e si apra una stagione di profondo rinnovamento all’insegna della legalità.

Le Segreterie di Roma e Lazio

Natale DI Cola, Fp Cgil
Marino Masucci, Fit Cisl
Massimo Cicco, Fiadel

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