Vai al contenuto
Home » Policlinico Gemelli, il resoconto dell’incontro Covid-19 del 15 aprile 2020

Policlinico Gemelli, il resoconto dell’incontro Covid-19 del 15 aprile 2020

Le OO.SS. FP CGIL, CISL FP e UIL FPL comunicano quanto comunicato dall’Amministrazione:

  • TAMPONI PERSONALE: vengono effettuati circa 100/120 tamponi al personale al giorno circa il 18% dei 4000 dipendenti esposti, si procede per gradi prima chi ha un contatto a rischio, poi gli esposti protetti e poi chi sarà destinato a reparti ricondizionati. Si sta aspettando una disposizione regionale per effettuare esami immunologici su sangue venoso con il quale secondo indiscrezioni saranno testati a tappeto circa 300.000 persone partendo dagli Operatori Sanitari, Forze dell’Ordine e poi RSA e comunità, il Gemelli si è proposto per provvedere nell’immediato per testare autonomamente tutti i suoi dipendenti.
  • PAZIENTI: 183 positivi – Pol.Gemelli 60 – COVID2 H. 123 – 80 pazienti fortemente sospetti ma negativi (al Gemelli) – terapie Intensive 29 pazienti in totale – Marriot saturo fra pazienti provenienti Gemelli e ASL con un movimento IN-&-OUT di circa 20 persone.
  • RICONDIZIONAMENTO REPARTI COVID: 17 Aprile sarà sanificato l’11PQ, il 20 ripartirà la sua attività elettiva. Il successivo sarà 9°N e poi il 3°N. La seconda metà del mese sarà caratterizzato da trasferimento dei paziente presso COVID2. La Rianimazione sarà compartimentata per consentire la consegna definitiva della TIPO alla attività propria.
  • ELEMENTO PREMIALE REGIONALE/AZIENDALE: l’Amministrazione procederà a far giungere alle OO.SS. una proposta Aziendale in merito. FP CGIL -CISL FP -UIL FPL Aziendali vogliono procedere ad eventuali accordi interni solo quando sarà raggiunta un’intesa sui tavoli regionali.
  • L’impegno assunto dall’Ente e di conseguenza dalle Lavoratrici e dai Lavoratori della Fondazione è stato determinante nella guerra tutt’ora in corso contro Covid19 costituendo ciò che si definisce servizio di pubblica utilità e questo impegno non può essere considerato non in linea con il riconoscimento dei nostri colleghi della Sanità Pubblica