È in corso di svolgimento la prima procedura selettiva di sviluppo economico, che dovrebbe concludersi entro fine settembre secondo quanto comunicato dall’Agenzia negli ultimi incontri.
La procedura avviata è da considerarsi la prima di tre procedure che verranno bandite in virtù dell’intesa sottoscritta tra Sindacati e Agenzia lo scorso 29 dicembre 2021.
Fino al 15 del mese, sarà possibile verificare sul link inviato dall’Amministrazione la correttezza dei dati curriculari personali e fare eventuali segnalazioni.
Successivamente, senza bisogno che lavoratrici e lavoratori si attivino individualmente, l’Agenzia elaborerà la graduatoria nazionale. La data di pubblicazione fissa l’anno di decorrenza della progressione e dei relativi arretrati. Particolarità di questa procedura è la facoltà lasciata al dipendente di chiedere l’esclusione.
Quali sono i motivi di questa previsione e quali gli elementi da considerare per scegliere se partecipare o meno alla selezione?
Il motivo per cui è stata prevista la possibilità di rinunciare alla selezione è legato al rinnovo del CCNL, col quale verrà introdotto il Nuovo Ordinamento Professionale e con esso – tra le altre novità – anche il nuovo sistema di sviluppo economico.
La scelta se partecipare o meno alla procedura in corso è una scelta soggettiva, che tiene conto del fatto che le condizioni individuali di anzianità di servizio, possesso titoli e prospettiva di lavoro variano da caso a caso ed a questo fine le informazioni che seguono possono essere utili ad avere maggiore consapevolezza nell’orientarsi.
Quindi, è bene evidenziare che a differenza del modello finora utilizzato, il nuovo sistema di progressioni non avrà più livelli economici dentro le Aree con importi diversi, ma 2 scatti per la I Area e 5 scatti per la II e la III Area, tutti di importo identico all’interno di ogni Area e attribuibili tramite una procedura che terrà conto anche della media delle valutazioni del triennio precedente (sistema VALE Agenzia, introdotto da quest’anno). Inoltre, tra uno scatto e l’altro dovranno trascorrere almeno tre anni.
In raffronto agli importi dei livelli economici precedenti, quelli previsti dal nuovo CCNL sono quindi differenti e possono, a seconda dei casi, essere più o meno favorevoli (V. tabella).
Le nuove regole in tema di progressioni economiche saranno applicate alle procedure indette dopo il rinnovo dell’Ordinamento Professionale (da introdurre entro 1-Nov-2022); pertanto quelle concordate dopo questo momento saranno svolte applicando il nuovo sistema di regole e quindi i nuovi importi.
L’impegno a svolgere le tre procedure è stato assunto col Verbale d’Intesa del dicembre 2021; di queste, la terza sarà sicuramente svolta col nuovo modello mentre la seconda sarà svolta secondo le vecchie regole solo se il datore di lavoro, come ha riferito negli ultimi incontri, sottoscriverà la prossima intesa prima dell’introduzione del Nuovo Ordinamento Professionale. In caso contrario, anche la seconda procedura vedrà applicate le nuove regole contrattuali.
La tabella riporta il numero di posti nazionali disponibili per ogni livello economico all’interno delle tre Aree ed anche la differenza con gli importi previsti dal nuovo CCNL per il nuovo sistema di progressione dentro le Aree.