Il 23 dicembre scorso, con atto sindacale 147 sono state apportate nuove modifiche al Regolamento sull’Organizzazione degli Uffici e Servizi in uso all’Ente. Nulla da dire se non fosse che alcuni articoli sono in piena violazione contrattuale perché toccano tematiche le cui prerogative afferiscono alla contrattazione e quindi possono essere discusse solo ed esclusivamente ai tavoli di delegazione trattane e di confronto nel rispetto delle norme di legge per la gestione del personale e contrattuali.
Nella fattispecie l’art. 26 riguarda tutte le lavoratrici ed i lavoratori in categoria D che potrebbe essere coinvolto in attività con firma verso l’esterno (attualmente la contrattazione lo prevede soltanto per i funzionri titolari di Posizione Organizzativa dientro consenso dato al Dirigente al momento della partecipazione al bando) senza alcuna garanzia contrattuale né economica; inoltre con l’art. 27 è stato di nuovo violato l’accordo stipulato in data 9 aprile 2019 con l’Amministrazione per il quale c’era già stato un nostro intervento (leggi il comunicato sul blog https://bit.ly/3nDOXMd del 19 novembre 2020).
E’ stata impoverita anche la parte che cura le relazioni sindacali e questo, purtroppo, a scapito di tutte le lavoratrici ed i lavoratori: nel precedente regolamento era prevista una filiera che partendo dal Direttore Generale, ha permesso fino ad oggi la garanzia del coordinamento dell’azione sindacale che ha prodotto una proficua collaborazione.
IL NUOVO REGOLAMENTO NON ASSICURERA’ UN TRATTAMENTO EQUO PER TUTTE E TUTTI!
In una lettera inviata ai vertici dell’Ente abbiamo rappresentanto le ragioni della nostra richiesta di ripristinare, per quanto riguarda l’attività sindacale legata alla contrattazione, un testo che sia compatibile con la normativa. In caso contrario non potremo non perseguire vie legali per ripristinare lo stato di diritto preesistente.
Vi terremo aggiornati