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Rinnovo del CCDI Roma Capitale, l’aggiornamento ai lavoratori a fine trattativa

Nella notte tra il 16 e il 17 maggio è continuata la trattativa sulla pre-intesa della parte economica del CCDI 2019/2021 per i dipendenti di Roma Capitale, firmato questa mattina.

L’accordo si muove su due elementi portanti:

  1. L’invarianza del tetto del fondo 2016
  2. Il riallineamento degli istituti contrattuali al nuovo CCNL.

Sinteticamente:

– per le risorse disponibili delle quote non spese, la scelta fatta è stata quella di finanziare le PEO, nel 2019 potranno partecipare gli apicali, a cui il CCNL ha offerto la possibilità di acquisire un un ulteriore livello economico (come da impegno già preso nel precedente integrativo) e nel 2020 per tutti gli altri dipendenti capitolini; decorrenze dal 1 luglio dei rispettivi anni;

– viene istituito, per la prima volta, grazie a quanto previsto nel nuovo CCNL, il Welfare Aziendale per tutti i dipendenti, con un finanziamento di 8 milioni e mezzo di euro (a carico del bilancio e quindi extra fondo), con decorrenza 1.1.2020. In questo lasso di tempo concorderemo le modalità di utilizzo (ad es.: polizza di assistenza sanitaria integrativa);

– per la prima volta viene individuata una quota significativa da destinare alla previdenza complementare per la Polizia Locale, finanziata dall’art. 208 del CDS, anche questa come da previsione del CCNL ;

– sempre in invarianza della spesa è stato possibile incrementare le indennità di specifiche responsabilità per la cat. D, spostando sul sistema indennitario pari quote prelevate dalla produttività;

– l’istituto della produttività viene adeguato alle nuove impostazioni contrattuali e sarà suddiviso tra Performance Organizzativa (produttività di struttura) e Performance Individuale, mantenendo le erogazioni delle anticipazioni mensili e i conguagli di fine anno nelle stesse quantità ora percepite e con analoghe procedure;

– anche il sistema indennitario è stato conformato alle nuove disposizioni contrattuali e le indennità di rischio, disagio, maneggio valori, ecc. , sono state ricondotte e unificate nella nuova dizione di indennità di condizioni di lavoro, recuperando i contenuti economici in essere, con alcuni interventi innovativi per compensare nuove figure che l’amministrazione intende prevedere (addetti al servizio cassa per anagrafici) e minimi adeguamenti ed integrazioni per anagrafici, casa comunale, economato, lavoro notturno; per insegnanti ed educatrici è previsto un riallineamento dell’ex indennità di disagio per garantire i contenuti economici previsti nel precedente integrativo, che non potevano essere raggiunti con la quota giornaliera che avevano precedentemente definito.

Sulle Posizioni Organizzative abbiamo chiesto di riprendere quel confronto mai completato e, nell’intesa, si richiamano le procedure contrattuali.

L’impianto del contratto decentrato rimane quindi analogo a quello precedente, con alcuni aggiustamenti utili ad evitare differenze interpretative nell’applicazione, come purtroppo abbiamo dovuto riscontrare in diverse situazioni.

Un contratto che aggiunge senza togliere nulla. Il segno più è per le progressioni economiche, per l’attivazione del welfare Aziendale, per l’integrazione alla prevenzione complementare per la PL e per l’incremento di indennizzi per settore educativo scolastico e tecnico amministrativo.

Nella preintesa è previsto che effettuati i passaggi di condivisioni con i lavoratori, la stessa verra ratificata. Al momento della ratifica la preintesa sara completata con la parte normativa e delle relazioni sindacali e con le ulteriori regolamentazioni che scaturiranno dai tavoli aperti dei settori Educativo Scolastico e del Sociale e quelli che si apriranno a partire dal nuovo ordinamento della Polizia Locale.

A breve vi daremo ulteriori info.

Segreteria Fp CGIL Roma Lazio