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RSA Bellosguardo di Civitavecchia: lavoratrici e lavoratori allo stremo

Esprimiamo grande preoccupazione per l’attuale situazione di instabilità che sta vivendo la RSA Bello Sguardo SANIMEDICA CCR di Civitavecchia: in attesa che arrivi dalla Regione Lazio la revoca ufficiale dell’ accreditamento della RSA, come già preannunciato e accaduto per un’ altra Struttura della nostra Regione (a Rocca di Papa), le condizioni di lavoro degli operatori sanitari in servizio presso la RSA hanno raggiunto in queste ultime settimane dei livelli estremi di disagio, di difficoltà oggettive al corretto svolgimento dei compiti d’assistenza e di cura nei confronti degli Ospiti ricoverati.
Si registra una carenza cronica di personale infermieristico, non sufficiente a garantire i livelli minimi di assistenza. Infatti a causa della mancata sostituzione del personale da parte dell’ Azienda SANIMEDICA CCR per le diverse dimissioni volontarie, o casi di maternità, congedi o lunghe malattie, risultano oggi presenti in turnazione solo TRE infermieri per l’ intera Struttura (divisa in 3 nuclei distinti), per un totale di 56 posti occupati. Ci chiediamo come possa essere svolto adeguatamente ed in sicurezza il servizio d’assistenza e di cura ai 56 Ospiti presenti nella RSA da quei pochi lavoratori rimasti a garantire il servizio, con turni massacranti, oberati dalle responsabilità e dai carichi di lavoro aumentati e di sicuro privati della giusta lucidità e dignità.
La Cgil ha segnalato più volte alle istituzioni competenti quanto sopra descritto, ma poiché riteniamo che la situazione lavorativa all’interno dalla RSA stia degenerando di ora in ora, abbiamo ritenuto opportuno condividere le nostre preoccupazioni con la cittadinanza.