Cgil Cisl Uil: “Bene impegno della Regione a procedere alle assunzioni e ad aprire tavoli sui contratti per sanità pubblica e privata. Ora aspettiamo convocazione”
Dalla Regione Lazio registriamo un’apertura positiva sulla sanità: nessun blocco delle assunzioni, confronto sui fondi contrattuali e due tavoli su personale e contratti di sanità pubblica e privata. Ora aspettiamo la convocazione”. Così in una nota Giancarlo Cenciarelli, segretario generale Fp Cgil Roma e Lazio, Giancarlo Cosentino, reggente Cisl Fp Lazio, e Sandro Bernardini, segretario generale Uil Fpl Roma e Lazio, dopo che questa mattina si è svolto l’incontro con il presidente Francesco Rocca, titolare della delega alla Sanità.
“Abbiamo ribadito le numerose urgenze della sanità laziale e chiesto risposte certe per i lavoratori e per i cittadini”, prosegue la nota. “Pronto soccorso, liste d’attesa, qualità dell’assistenza, immissioni di personale e stabilizzazione del precariato sono solo alcune delle priorità che abbiamo indicato alla nuova giunta. Ma soprattutto abbiamo messo in chiaro che se non si punta con determinazione sulle lavoratrici e lavoratori e sulla valorizzazione di professionalità e competenze, il sistema sanitario regionale rischia l’impasse”.
“La Regione Lazio ha dichiarato che non ci saranno stop ai nuovi ingressi e che si procederà con le assunzioni. Noi verificheremo da subito che in ogni azienda sanitaria e ospedaliera non si presentino condizioni ostative e nel caso pretenderemo che vengano rimosse. E poi è indispensabile sbloccare i concorsi già pubblicati e bandire immediatamente quelli mancanti, primo fra tutti il concorso per Oss”, puntualizzano i segretari regionali di categoria. “Il presidente Rocca si è inoltre impegnato ad avviare, già dalla settimana che viene, il confronto sui fondi contrattuali per far partire la contrattazione integrativa. Mentre a breve sarà definita l’indennità di pronto soccorso”.
“Altro impegno riguarda l’apertura di due tavoli su personale e contratti: uno per la sanità pubblica uno per la sanità privata. Questa, come abbiamo chiesto, dovrà essere la sede di confronto permanente ( così come previsto dall’art. 7 del CCNL ) per affrontare punto per punto le criticità del Ssr e rilanciare la velocità e la qualità delle cura, attraverso una forte scommessa sulle lavoratrici e i lavoratori della sanità”.
“Noi vigileremo che si passi, senza porre tempo in mezzo, dalle parole ai fatti e che la Regione mantenga gli impegni”, concludono Cenciarelli, Cosentino e Bernardini. “Non c’è tempo da perdere, dobbiamo rimettere in moto la sanità partendo da personale, contratti e innovazione organizzativa”.