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Sanità privata, lavoratori in presidio e ARIS sbarra i cancelli. Cgil Cisl Uil: “Un brutto gesto che non ci spaventa. Andremo avanti fino al contratto”

 “Un brutto gesto di inciviltà nei confronti dei lavoratori che protestano per un contratto negato da oltre 12 anni. Ma se pensano di spaventarci o di rimanere asserragliati dietro un cancello chiuso, si sbagliano di grosso. Questa mobilitazione crescerà ancora e non ci fermeremo fino al rinnovo dei contratti”. Così Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini – segretari generali – segretari generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio – dopo che questa mattina gli oltre cento lavoratori in presidio davanti alla sede nazionale dell’Aris, l’associazione datoriale della sanità religiosa, si sono trovati di fronte una porta sbarrata. E di ricevere i rappresentanti sindacali che chiedevano di incontrare i vertici dell’associazione, neanche a parlarne.

“Hanno chiuso le trattative qualche settimana fa proponendo un rinnovo a zero euro. Non basta negare salario, diritti e tutele, ora chiudono anche le porte in faccia ai lavoratori ”, tuonano i segretari regionali di categoria. “La maschera che pretendono di indossare di fronte a cittadini e utenti è caduta. Ecco di che pasta sono fatti gli imprenditori della sanità accreditata religiosa: dentro i profitti e fuori le professionalità, dentro i soldi e fuori i lavoratori. Una vergogna, su tutta la linea”.

“Domani intanto saremo all’ospedale San Carlo di Nancy e il 22 alla sede Aiop, l’associazione della sanità privata laica”, rilanciano Di Cola, Bernardini e Chierchia. “Rabbia e risentimento non si fermeranno certo con gesti come questo. Ci sono 25mila lavoratori che pretendono il sacrosanto rispetto del diritto costituzionale alla giusta retribuzione e al contratto. Gli stessi 25 mila che da più di un decennio mandano avanti, nonostante tutto, quasi la metà dei servizi pubblici alla salute della regione. Il tempo della pazienza è finito: contratto subito”.

Il video della protesta di oggi sotto la sede ARIS

Il volantino con le prossime tappe